Quando si parla di SEO è molto importante tener presente ogni aspetto che comprenda: velocità di caricamento del sito, testi, evitare errori e ottimizzare le immagini. In questo articolo vi spiegheremo in che modo inserire delle immagini ottimali dal punto di vista SEO. Nel caso in cui tutto questo vi risulti difficile, meglio approfittare della bravura e l’esperienza dello Specialista SEO di Strategiko.
Limitare il peso e ridimensionarle
Anche se un’immagine di alta qualità rende il sito ancora più bello, se questa impiega troppo tempo a caricarsi, potrebbe compromettere l’esperienza dell’utente sul sito. Per questo è necessario trovare il giusto compromesso tra la qualità della foto e la velocità di caricamento. Per riuscire in questo, è possibile ridimensionare le immagini con programmi come Fireworks oppure con Photoshop. Se si desidera utilizzare un programma gratuito allora potrete optare per The Gimp, che permette di avere un’ottima elasticità ritoccando una foto o un’immagine.
Come ottimizzare le immagini con The Gimp
Dopo aver deciso la dimensione della nostra immagine, bisogna cliccare su “Scala”. Nel caso in cui l’immagine di base è molto grande, l’operazione potrebbe impiegare qualche secondo in più. Dopo aver eseguito questo passaggio, bisogna cliccare il tasto sul tasto destro dell’immagine, scegliere l’immagine e impostare poi la superficie ai livelli. In questo modo si otterrà la superficie dell’immagine della stessa grandezza dei livelli. Infine bisogna andare su file e salvare con nome la nuova immagine.
Il nome dell’immagine
È molto importante che il nome dell’immagine sia scelto nel modo corretto. Per fare questo, il nome deve avere le seguenti caratteristiche:
- Descrittivo dell’immagine;
- Ottimizzato nel modo giusto tenendo presente ciò che l’immagine rappresenta.
Se il nome è composto da più parole, queste devono essere separate tra loro attraverso l’uso di un trattino (es. nome-immagine.jpg).
La qualità dell’immagine
In seguito si aprirà una finestra in cui si deciderà la qualità dell’immagine. È importante sapere che più la qualità è maggiore e più pesante sarà il file. Per quanto riguarda l’ottica SEO, non è importante avere un’immagine di qualità elevata, ma di far in modo che questa non si veda in modo sgranato. La qualità ideale si aggira intorno a 80-85.
Per vedere come comparirà l’immagine una volta pubblicata, è possibile vederne un’anteprima. Basta cliccare su “Mostra anteprima nella finestra immagine”. Ciò che dovete fare è partire da 85 e scendere fino a quando l’immagine non inizia a vedersi meno bella. In questo modo si capisce qual è il limite entro il quale non è possibile andare oltre.
Quali formati scegliere
Le immagini possono essere salvate in 5 formati:
- Jpeg;
- Tiff;
- Webp;
- Gif;
- Png.
Per fornire immagini con dimensioni ridotte, la scelta principale ricade sui formati Jpeg e Webp. Il formato Png può essere utilizzato per loghi o immagini che necessitano di sfondo trasparente.
Quali strumenti utilizzare per ottimizzare le immagini con WordPress
Nel momento in cui si parla di WordPress, diversi sono i plug-in che possono essere utilizzati al fine di ottimizzare le immagini. Ecco i principali.
WP Smush
Si tratta di un plug- in che dà la possibilità di ottimizzare le immagini quando sono già state pubblicate oppure su quelle che vengono caricate di volta in volta.
EWWW Image Optimizer
Si tratta di un plug-in che si occupa di ridurre in modo automatico le immagini le dimensioni delle immagini che si utilizzano all’interno del blog e applicando anche una compressione “lossy” sulle immagini PNG e JPG.
Imagify
Si tratta di uno dei plug-in migliori in quanto riescono ad alleggerire sia le immagini già caricate che quelle che vengono caricate di volta in volta.
I tag SEO per le immagini
Per migliorare la SEO di un sito, anche le immagini svolgono un ruolo molto importante. Per questo motivo, oltre ad avere immagini di dimensioni ridotte bisogna ottimizzarle andando a descriverle al meglio. Per farlo si utilizzano i tag ALT, Title e Didascalia.
Il tag ALT è uno dei più importanti a livello SEO: l’Alt Text fornisce un’indicazione su cosa è rappresentato nell’immagine agli screen reader (per ipovedenti e non vedenti) ed agli spider dei motori di ricerca.
Il Title o titolo dell’immagine serve ad espandere il significato dell’immagine nel browser utente. Per intenderci, è quella scritta che appare quando ci si ferma con il puntatore del mouse su un’immagine.
La didascalia infine è quella porzione di testo che appare sotto a certe immagini, andando a definire meglio di cosa si tratta.
Ottimizzare lato SEO questi tre tag permette di migliorare il posizionamento sia dell’immagine su Google immagini e sia della pagina vera e propria, per le ricerche su cui ci si vuole posizionare.